lunedì 30 gennaio 2012

0 SKY INSISTE NEL CHIEDERE SOLDI A PRIVATI E LOCALI COMMERCIALI PER USO IMPROPRIO CARD

Dopo numerose ispezioni irregolari di presunti incaricati SKY, la nostra Associazione di Consumatori denuncia l’irregolare condotta

Persiste SKY nel chiedere a consumatori penali per uso improprio della propria card privata utilizzata al di fuori della propria abitazione in maniera irregolare. Sino a 6.960 €, una cifra che fa impallidire.

Contemporaneamente sono state segnalate numerose richieste di denaro da parte di SKY rivolte a locali commerciali, bar, ristoranti, circoli ecc. dove – secondo ispezioni condotte da presunti incaricati SKY – si sarebbe utilizzata in maniera impropria la card SKY. 
In questo caso, SKY chiederebbe una somma pari a € 800,00 a saldo e stralcio della propria situazione irregolare e la sottoscrizione di un abbonamento annuale di tipo commerciale.

L’intera operazione condotta da SKY su duplice binario alla nostra Associazione suona un po’ strana:
- Da un lato la condanna al pagamento di un’esosa penale senza contraddittorio né prova per indifesi consumatori spaventati dai toni minacciosi utilizzati nelle comunicazioni; 
- Dall’altra la richiesta di denaro – sempre senza né contraddittorio, né prove – a operatori commerciali che pur di continuare a lavorare e risolvere il problema preferiscono in alcuni casi pagare una somma transattiva, sanare l’”irregolare” e mettere un punto.

E, invece, un punto A.E.C.I. non lo vuole mettere. Dopo il nostro primo approfondimento (vedi l'articolo dedicato http://www.euroconsumatori.eu/leggi_articolo.php?id=256) A.E.C.I. è all’erta.

Chiediamo ai consumatori e agli esercizi commerciali:
- non cedete a richieste illegittime di denaro;
-  segnalatelo alla nostra Associazione.

Chiediamo all’Antitrust, l’Autorità Garante della Concorrenza e Mercato, e all’AGCOM. L’Autorità per le Comunicazioni,:
- verificare di eventuali pratiche non corrette;
- verificare i motivi per cui SKY rifiuta di presentarsi quando convocata in sede Co.re.com. (Comitato Regionale per le Comunicazioni). Questo denota una mancanza di rispetto verso il consumatore cui è negato il confronto e verso le Istituzioni e gli organi prepostisottraendosi ad una procedura obbligatoria per la risoluzione delle controversie

Tralasciando l’enormità della somma richiesta a privati cittadini per la presunta violazione del contratto, qualche dubbio resta sulla modalità con la quale sono stati  effettuati da SKY i controlli. Leggiamo, infatti, sempre sulle Condizioni di abbonamento:
L’Abbonato si impegna a permettere ai tecnici inviati da SKY, muniti di tesserino di riconoscimento, l’accesso al locale […] , previo appuntamento concordato dall’Abbonato con SKY.

A.E.C.I. considera illecite le pretese di SKY e le modalità con cui vengono rivolte e sta impugnando tutte le richieste di pagamento. Rivolgetevi ad A.E.C.I. per sapere come fare a tutelarvi, far applicare la legge e fermare il mancato rispetto da parte di SKY dei diritti dei consumatori.

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