mercoledì 5 dicembre 2012

1 La catena di San Antonio e WhatsApp..........


ATTENZIONE !!!!
ATTENZIONE !!!!

Una volte le catene di Sant'Antonio si accontentavano di arrivare via mail, o al massimo nei periodi in cui era più di moda attivare promozioni sul cellulare per inviare messaggi gratis. Ma da quando c'è WhatsApp, l'applicazione che consente di scambiare messaggi tramite il proprio smartphone gratuitamente e a tutti i contatti, le catene si sono adeguate e passano anche di qui scatenando il panico in molti utenti.
Le ultime in ordine cronologico sono alquanto minacciose: in una si annuncia l'introduzione di una tariffa di 1 centesimo a messaggio per continuare a comunicare con gli amici, nell'altra si invita ad inviare il messaggio agli amici per poter usufruire gratuitamente del servizio che diventerà a breve a pagamento.

Questo il testo della prima catena: Whatsapp costerà € 0,01 a messaggio invia questo messaggio a 10 persone. Quando si esegue la luce diventerà blu (quale luce?). (Se non lo invii l'agenzia WhatsApp attiverà il costo) Se non lo farai l'agenzia ti obbligherà a farlo.

Non c'è alcuna conferma ufficiale sull'eventuale pagamento per l'invio dei messaggi, quindi su questo fronte si può stare tranquilli, ma veniamo al secondo avvertimento:

Prima di leggere questo, accedere alla rubrica e guardare lo stato di tutti quanti! Se dicono di errore: lo stato non disponibile. Ciao a tutti, sembra che tutti gli avvertimenti fossero reali, l'uso del denaro costo WhatsApp a partire dall'estate 2012.
Se si invia la stringa a 18 differenti sulla vostra lista, la tua icona sarà blu e sarà gratis per te.
Se non mi credete vediamo domani alle 6 del pomeriggio termina WhatsApp e devono pagare per aprirlo, questo è per legge. Questo messaggio è quello di informare tutti i nostri utenti, i nostri server sono stati recentemente molto congestionata, quindi chiediamo il vostro aiuto per risolvere questo problema. Richiediamo che i nostri utenti attivi inoltrato questo messaggio a ciascuna delle persone nella vostra lista dei contatti per confermare i nostri utenti attivi che utilizzano WhatsApp, se non inviare questo messaggio a tutti i vostri contatti WhatsApp, allora il vostro account rimarrà inattivo, con la conseguenza di perdere tutto loro contactsMessage da Jim Balsamico (Amministratore Delegato di Whatsapp) abbiamo avuto un uso più di nomi utente su WhatsApp Messenger. Noi chiedono a tutti gli utenti di trasmettere la presente messaggio alla loro.

Testo sgrammaticato a parte, probabilmente frutto di qualche traduttore automatico, l'avvertimento appare del tutto infondato. È possibile che in qualche modo faccia riferimento a quanto per altro già specificato nelle condizioni d'uso dell'applicazione per quanto riguarda i dispositivi Android: se per gli utenti Apple è sempre stato necessario acquistare l'applicazione, gli altri hanno potuto utilizzarla gratuitamente per un anno, allo scadere del quale il contratto deve essere rinnovato al costo di un dollaro, circa 75 centesimi di euro
Una volte le catene di Sant'Antonio si accontentavano di arrivare via mail, o al massimo nei periodi in cui era più di moda attivare promozioni sul cellulare per inviare messaggi gratis. Ma da quando c'è WhatsApp, l'applicazione che consente di scambiare messaggi tramite il proprio smartphone gratuitamente e a tutti i contatti, le catene si sono adeguate e passano anche di qui sca
tenando il panico in molti utenti.
Le ultime in ordine cronologico sono alquanto minacciose: in una si annuncia l'introduzione di una tariffa di 1 centesimo a messaggio per continuare a comunicare con gli amici, nell'altra si invita ad inviare il messaggio agli amici per poter usufruire gratuitamente del servizio che diventerà a breve a pagamento.

Questo il testo della prima catena: Whatsapp costerà € 0,01 a messaggio invia questo messaggio a 10 persone. Quando si esegue la luce diventerà blu (quale luce?). (Se non lo invii l'agenzia WhatsApp attiverà il costo) Se non lo farai l'agenzia ti obbligherà a farlo.

Non c'è alcuna conferma ufficiale sull'eventuale pagamento per l'invio dei messaggi, quindi su questo fronte si può stare tranquilli, ma veniamo al secondo avvertimento:

Prima di leggere questo, accedere alla rubrica e guardare lo stato di tutti quanti! Se dicono di errore: lo stato non disponibile. Ciao a tutti, sembra che tutti gli avvertimenti fossero reali, l'uso del denaro costo WhatsApp a partire dall'estate 2012.
Se si invia la stringa a 18 differenti sulla vostra lista, la tua icona sarà blu e sarà gratis per te.
Se non mi credete vediamo domani alle 6 del pomeriggio termina WhatsApp e devono pagare per aprirlo, questo è per legge. Questo messaggio è quello di informare tutti i nostri utenti, i nostri server sono stati recentemente molto congestionata, quindi chiediamo il vostro aiuto per risolvere questo problema. Richiediamo che i nostri utenti attivi inoltrato questo messaggio a ciascuna delle persone nella vostra lista dei contatti per confermare i nostri utenti attivi che utilizzano WhatsApp, se non inviare questo messaggio a tutti i vostri contatti WhatsApp, allora il vostro account rimarrà inattivo, con la conseguenza di perdere tutto loro contactsMessage da Jim Balsamico (Amministratore Delegato di Whatsapp) abbiamo avuto un uso più di nomi utente su WhatsApp Messenger. Noi chiedono a tutti gli utenti di trasmettere la presente messaggio alla loro.

Testo sgrammaticato a parte, probabilmente frutto di qualche traduttore automatico, l'avvertimento appare del tutto infondato. È possibile che in qualche modo faccia riferimento a quanto per altro già specificato nelle condizioni d'uso dell'applicazione per quanto riguarda i dispositivi Android: se per gli utenti Apple è sempre stato necessario acquistare l'applicazione, gli altri hanno potuto utilizzarla gratuitamente per un anno, allo scadere del quale il contratto deve essere rinnovato al costo di un dollaro, circa 75 centesimi di euro

lunedì 19 novembre 2012

0 Le 12 truffe su internet più diffuse a Natale

Credit card macro 


Nel periodo natalizio, a causa dell’ansia compulsiva da “regalo sotto l’albero” e per la voglia di ultimare al più presto le compere, la gente presta meno attenzione agli acquisti online, divenendo così più facile vittima delle truffe online. Peraltro, gli acquisti sul web e le offerte ivi presenti, complice la crisi economica e la voglia di risparmiare, sono in rapida ascesa.

Abbiamo stilato un elenco dei 12 reati più diffusi e preoccupanti commessi durante le festività di dicembre, dando anche 5 buoni consigli per una navigazione più sicura.

Le 12 truffe:

1. Phishing di beneficienza: attenzione alle donazioni
Durante Natale, gli hacker sfruttano la generosità dei cittadini inviando email che sembrano provenire da enti di beneficienza. Si tratta invece di siti web fasulli creati solo per acquisire le donazioni o i numeri di carta di credito.

2. Fatture fasulle da servizi di consegna volti a sottrarre denaro

Spesso vengono inviate per email fatture false o notifiche di consegna che sembrano arrivare da Federal Express, UPS o il servizio doganale degli Stati Uniti. Il truffatore, in questi casi, chiede i dettagli della carta di credito per il riaccredito sul conto dell’utente di un importo da restituire.

3. Social Networking: un criminale informatico ti chiede l’amicizia
I criminali inviano email di “Nuova richiesta di amicizia” che sembrano autentiche e provenire da parte di siti di social network. Attenzione a cliccare sui link contenuti nelle mail perché può portare all’installazione automatica di malware sui computer e sottrarre informazioni personali.

4. I biglietti di auguri natalizi elettronici

I ladri criminali guadagnano sui consumatori che inviano biglietti natalizi elettronici. Nella scorsa stagione festiva, McAfee Labs ha scoperto un worm mascherato da bigliettino elettronico Hallmark e da promozioni festive di McDonald’s e Coca-Cola. Attenzione anche ad aprire agli allegati di posta a tema natalizio in formato PowerPoint: anche quelli potrebbero contenere virus.

5. Bigiotteria di “lusso” a prezzi esorbitanti

Circola in rete una nuova campagna festiva che porta gli acquirenti su siti fasulli di malware che offrono regali lussuosi “scontati” di grandi firme come Cartier, Gucci e Tag Heuer. Gli acquirenti vengono spinti ad acquistare prodotti di grandi marchi (in realtà fasulli) che non riceveranno mai.

6. Furto d’identità online
Mentre gli utenti fanno acquisti e navigano su hotspot aperti, gli hacker possono spiare la loro attività nel tentativo di rubare le loro informazioni personali. AECI Verona 1 suggerisce agli utenti di non fare mai acquisti online da un computer pubblico o utilizzando una rete Wi-Fi sprotetta.

7. Testi dei canti natalizi
Esistono siti web fraudolenti a tema natalizio per colpire coloro che cercano una suoneria o uno sfondo per il PC a tema natalizio, i testi dei canti natalizi o uno screen saver a tema. Scaricando file a tema festivo si può infettare il PC con spyware, adware o altro malware.

8. Offerte fasulle di lavoro inviate per email 

I truffatori approfittano dei disoccupati alla ricerca di un lavoro con la promessa di facili guadagni operando da casa. Una volta che gli interessati hanno inviato i propri dati e pagato la quota di “avviamento”, gli hacker sottraggono denaro invece di dar seguito all’opportunità di impiego promessa.

9. La frode dei siti di aste
I criminali informatici spesso si nascondo furtivamente sui siti di aste. Bisogna prestare attenzione alle occasioni sui siti di aste che sembrano troppo generose, perché spesso tali acquisti non vengono mai consegnati all’acquirente.



10. Le truffe password stealing
Il furto di password dilaga durante il periodo festivo, poiché i ladri utilizzano strumenti a basso per scoprire la password di un utente e inviare malware per registrare le battute sulla tastiera del Pc, una tecnica denominata keylogging. Una volta che i criminali hanno avuto accesso a una o più password, possono accedere ai dettagli bancari o della carta di credito dei consumatori e svuotare i conti in pochi minuti.

11. Le truffe delle email bancarie

Con email che sembrano inviate dal proprio istituto bancario, il consumatore viene invitato a comunicare i propri dettagli bancari. Si chiede agli utenti di confermare le informazioni relative al conto bancario, inclusi nome utente e password, con l’avviso che se non forniranno tali informazioni l’account verrà chiuso. Si tratta di una truffa che viene portata a buon fine più facilmente a Natale, per la maggiore frequenza di accesso ai propri conti correnti da parte degli utenti.

12. I tuoi file in cambio di un riscatto: le truffe “Ransomware”
Gli hacker si comportano come rapitori virtuali per sequestrare i file e cifrarli, rendendoli illeggibili e inaccessibili. Il truffatore trattiene in ostaggio i file dell’utente chiedendo il pagamento di un riscatto per restituirli.


I cinque consigli
Ecco i cinque consigli messi a punto da AECI Verona 1 al fine di prevenire i danni da frodi informatiche natalizie.

Non fare mai clic sui link inclusi nelle email
Consulta direttamente il sito web di un ente benefico o di un’azienda digitando l’indirizzo nel browser o utilizzando un motore di ricerca. Non cliccare mai su un link incluso in un messaggio di posta elettronica.

Utilizzare software di sicurezza aggiornato
Proteggi il tuo PC da malware, spyware, virus e altre minacce con suite di sicurezza aggiornate.

Fare acquisti e transazioni bancarie utilizzando reti sicure
Conviene effettuare il controllo del proprio conto bancario o fare acquisti online utilizzando reti sicure a casa o in ufficio, sia wireless che via cavo. Le reti Wi-Fi dovrebbero essere sempre protette da password in modo che gli hacker non possano accedervi e spiare la tua attività online.

Inoltre, ricordati di fare acquisti solo su siti web il cui indirizzo inizia con https:// invece di http://

Utilizzare password diverse
Non utilizzare mai le stesse password per diversi account online. Diversifica le password e utilizza una combinazione complessa di lettere, numeri e simboli.

Usa il buon senso
Se hai il dubbio che un’offerta o un prodotto non siano legittimi, non cliccare. I criminali informatici si nascondono dietro molte delle offerte che sembrano “buone” sul web, perciò sii cauto quando effettui ricerche o acquisti online.



sabato 17 novembre 2012

0 AGCOM ti misura la velocità della tua ADSL






 



Il progetto pubblico “Misura Internet” realizzato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) in collaborazione con la Fondazione “Ugo Bordoni” e il supporto dell’ Istituto Superiore delle Comunicazioni, dà la possibilità agli utenti di verificare la qualità reale del loro accesso a Internet da postazione fissa anche grazie a un software ufficiale riconosciuto da tutti gli operatori di comunicazioni elettroniche e scaricabile gratuitamente da questo sito. Sono escluse dalle verifiche le connessioni ad Internet tramite rete mobile (con l'uso del telefonino o dell'apposita PenDrive USB). Per la verifica di questo tipo di connessioni è in corso un apposito Progetto.
Il progetto nasce dalla Delibera n. 244/08/CSP di AGCOM in tema di “Qualità dei servizi di accesso ad Internet da postazione fissa”, con la quale si richiede agli Internet Service Provider di fornire una serie di informazioni e di garanzie agli utenti; tra queste vi è quella di dichiarare pubblicamente la banda minima in download su cui ci si impegna contrattualmente. Si tratta del primo caso in Europa, in cui un software, certificato e con valore probatorio, viene messo a disposizione degli utenti . 
I valori delle rilevazioni ottenute possono essere utilizzate come elemento probatorio nei casi in cui l’utente voglia esercitare il diritto di recesso, rispetto a promesse contrattuali di velocità di accesso ad Internet non mantenute dall‘operatore (vedere procedura a fine pagina).Su questo sito, appositamente progettato, sono disponibili tutte le informazioni tecniche e legali necessarie per orientarsi, conoscere il significato degli indicatori utilizzati, confrontare le prestazioni relative alle varie offerte di accesso ad Internet proposte dagli Internet Service Provider e, grazie a “Supermoney.eu” unico sito di comparazione tariffaria accreditato da AGCOM, scegliere il piano tariffario più adatto alle proprie esigenze di consumo confrontando direttamente i prezzi di tutte le offerte ADSL.

Come funziona "Misura Internet"?

Sono due gli strumenti utili al il consumatore per monitorare lo stato della propria linea: i valori di riferimento comunicati all’utente dall’operatore, riportati nelle condizioni contrattuali, e il software, Ne.Me.Sys. (acronimo di Network Measurement System), da utilizzare per la misura e la verifica dei valori della propria linea ADSL e confrontarli con quanto dichiarato dell’operatore.
Ciò che rende unico il progetto AGCOM è la possibilità di valutare direttamente le prestazioni di ciascun operatore nell’erogazione del servizio ADSL al singolo cliente; non si tratta infatti di misurare le generiche prestazioni di Internet, condizionate da molti fattori, come fanno ad esempio tutti gli altri software disponibili on-line, ma di fare una misura personalizzata e relativa solo al proprio operatore. Ciò che rende possibile misurare le prestazioni della sola tratta di responsabilità dell’operatore è la locazione fisica dei server di misura utilizzati dal progetto.I server del progetto AGCOM infatti, sono posizionati nei NAP, acronimo di Neutral Access Point, cioè nei punti fisici di interscambio tra le reti dei vari operatori. La particolare posizione di questi apparati assicura, che lo scambio dei dati, vero oggetto della misura, transiti esclusivamente attraverso la rete di responsabilità dell’operatore e non su altre reti. La misura si basa su uno scambio di pacchetti tra un client, costituito dal vostro pc, ed un server posizionato nel NAP più prossimo. Sulla base di questa trasmissione vengono misurati gli indicatori stabiliti. Ciascun utente punterà il server di misura in corrispondenza del proprio NAP. La locazione dei punti di misura basata su questi criteri, assieme ad una serie di garanzie sullo svolgimento dei test, rende la misura certificata.
 
Le misure con Ne.Me.Sys. possono essere eseguite autonomamente dall’Utente registrandosi su questo sito, scaricando e installando il software. Se la misura rileva valori peggiori rispetto a quanto garantito dall’operatore, il risultato costituisce prova di inadempienza contrattuale e può essere utilizzato per proporre un reclamo per richiedere il ripristino degli standard minimi garantiti. Ove non vengano ristabiliti i livelli di qualità contrattuali, una seconda misura sempre effettuata con Ne.Me.Sys. e che confermi valori peggiori rispetto a quanto garantito dall’operatore, può essere utilizzata come strumento di recesso senza penali.
Ogni sessione di misura dura un minimo di 24 ore (massimo 3 giorni) durante le quali si dovrà mantenere il PC su cui è stato installato il software di misura sempre acceso, limitare l’uso di ogni genere di applicativi, tenere collegato il PC al modem tramite cavo ethernet, tenere spento il collegamento Wi-Fi tra PC e modem, tenere spenti altri PC, nonchè IPTV e VoIP (se presenti).




lunedì 12 novembre 2012

0 Grazie per le 5.500 visualizzazioni

0 Vodafone RELAX..... ma è davvero tutto incluso?!?!?!?!














AECI VERONA 1: METTIAMO I PUNTINI SULLE I !!!!!!
Dopo aver analizzato e testato il mercato per circa tre mesi utilizzando il partner virtuale Poste Mobile, la società telefonica Vodafone inizia ad applicare in Italia nuove tariffe denominate RELAX (che però contiene delle sorprese nascoste al consumatore) con il piede sbagliato, continuando ad utilizzare soliti trucchetti contrattuali e per la precisione non comprendendo nè nell’offerta, nè tantomeno fra i dettagli contrattuali l’ IVA a carico degli utenti nel chiaro tentativo di attirare i clienti ad un prezzo contenuto. 
Ad onore del vero, l’offerta risulta in definitiva abbastanza vantaggiosa per il consumatore in quanto finalmente non è più necessario preoccuparsi di quanto si consuma: le chiamate e gli SMS sono completamente illimitati verso tutti, e internet è incluso sulla Rete Veloce Vodafone. I clienti RELAX inoltre dovrebbero avere a disposizione un servizio clienti “dedicato” sempre a disposizione, ed un catalogo con i migliori smartphone da scegliere in ogni momento (opzione che però comprende un vincolo contrattuale per 24 o 30 mesi) e tutta la tranquillità di comunicare anche all’estero senza pensieri.
 

I clienti di Vodafone quindi potranno scegliere fra tre pacchetti,  in promozione per tutti e per sempre.
RELAX SEMPLICE. A 39 euro al mese (anziché 49 euro) per tutti i clienti per sempre si potrà attivare  RELAX Semplice che comprende minuti di traffico telefonico fisso e/o mobile ed SMS illimitati verso tutti, 1 GB di internet incluso sullo smartphone ed il “Servizio RELAX” , cioè un Servizio Clienti “dedicato”, disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e un Esperto Internet sempre a disposizione che supporta il cliente nell’utilizzo dello smartphone.
RELAX. A 49 euro al mese, (anziché 69 euro) per tutti i clienti per sempre.si hanno minuti ed SMS illimitati verso tutti, 2 GB di internet inclusi sullo smartphone. Con Servizio e Smartphone RELAX: è possibile avere in più uno smartphone incluso, sempre nuovo, e cambiarlo quando si vuole. A partire dal 6° mese dall’attivazione del pacchetto, sarà possibile per il cliente scegliere un nuovo smartphone da un catalogo dedicato a condizioni esclusive.
RELAX COMPLETO. A 69 euro al mese, (anziché 99 euro)  per tutti i clienti per sempre. E’ il piano più completo, che offre si  minuti ed SMS illimitati verso tutti, 5 GB di internet inclusi sullo smartphone. In pratica comprende tutto quello offerto dagli altri due piani tariffari più economici a cui  viene affiancato il servizio Roaming RELAX con cui è possibile comunicare anche in Europa senza pensieri grazie a 500 minuti, 500 SMS e 500 MB al mese da utilizzare in tutta Europa per chiamare e inviare SMS verso l’Italia e navigare senza costi aggiuntivi. Un piano tariffario molto interessante questo per chi viaggia o parla con l’ Europa.
Tutte le offerte sono in abbonamento ed hanno una durata minima contrattuale di 12 mesi con corrispettivo per recesso anticipato.
VENIAMO ALLE NOTE DOLENTI:
Minuti e SMS inclusi sono validi in Italia e non sono utilizzabili per i servizi a sovrapprezzo (899-892-ecc), segreteria telefonica, numeri utili, servizi Vodafone, trasferimenti di chiamata, videochiamate.  Il traffico internet incluso è valido per il traffico internet generato da applicazioni VoIP, non è valido se si utilizza web.omnitel.it come punto d’accesso (APN). Per utilizzarlo comunque è possibile navigare alle condizioni della Tariffa base giornaliera internet.  Nei pacchetti Relax non è incluso il servizio di call conference.
Se si superano i limiti di traffico Internet previsti dal piano si pagheranno 2 euro ogni 100 MB, addebitati anticipatamente. 

AECI Verona 1 ricorda che la Tassa di Concessione Governativa pari a 5,16 euro per uso privato o 12,91 per uso affari non é inclusa nel canone del piano e quindi costituisce un ulteriore costo per il consumatore-cliente e che la dicitura che troverete sul sito:
www.vodafone.it/area aziende , "fiscalmente deducibile" è in realtà NON CORRETTA in quanto la Tassa di Concessione Governativa, essendo per l'appunto una tassa, non è deducibile! Semmai tale addebito pone la "conditio sine qua non" per godere della deduzione/detrazione fiscale.
Chiaramente a questi importi andrà aggiunta l’ IVA.

 

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