venerdì 21 ottobre 2011

0 Italia-programmi.net: nonostante la condanna dell’Antitrust per vendita scorretta, il sito continua a chiedere soldi e ad ingannare i consumatori


Non è bastata la condanna di fine agosto dell’per vendita scorretta a mettere fine alla vicenda del sito www.italia-programmi.net che promette, ingannevolmente, di far scaricare programmi in modo del tutto gratuito, salvo poi inviare richieste di pagamento.
La società Estesa Limited, proprietaria del sito, con sede alle isole Seychelles, continua, infatti, ad inviare solleciti di pagamento a coloro che hanno scaricato programmi dal sito, nonostante tale pratica sia stata vietata dall’. Per questo motivo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di informare anche la Procura della Repubblica e le Forze di Polizia.
Purtroppo la Estesa Limited continua ad ingannare i naviganti di  attraverso un altro sito http://www.mydownload-club.info/Flash-Player.html che riporta a www.italia-programmi.net, sempre privo delle indicazioni di essere un sito a pagamento. Stranamente tutto ciò accade solo dalle 19 alle 9.00 del giorno dopo.
È palese – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - che la società che gestisce il sito non ha alcuna intenzione di abbandonare le sue scorrette modalità di vendita, ma addirittura le sta intensificando. Adiconsum chiede un intervento legislativo a tutela dei consumatori. È ormai indubbio che la sola pronuncia di condanna dell’ non basta, come dimostrano anche altri precedenti e analoghi casi (v. Easydownload).  Occorre dotare la Polizia Postale e la Guardia di Finanza di strumenti più efficaci, come avviene per la lotta alla pedopornografia e alla violazione del diritto d’autore, per chiudere immediatamente i siti incriminati ed impedire che ignari utenti vengano raggirati.
Adiconsum – prosegue Giordano - chiede inoltre l’intervento delle grandi aziende di software (Microsoft, Adobe  Skype, etc.) affinché intervengano  nella vicenda a propria tutela, visto che i siti come www.italia-programmi.net fanno pagare  gli utenti per scaricare programmi che loro distribuiscono gratuitamente.
Adiconsum – conclude Giordano - invita i consumatori a non pagare a www.italia-programmi.net nessun canone e a coloro che in questo ultimo periodo avessero usato i servizi del sito incriminato di procedere all’immediato “ripensamento” e a rivolgersi presso le sedi AECI per ricevere l’adeguata  assistenza.

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