lunedì 24 ottobre 2011

0 Il diritto di recesso




          A.E.C.I. Verona
                                                     





Il diritto di recesso





DEFINIZIONE


Il diritto di recesso (detto anche "diritto di ripensamento") consiste nella possibilita' per il consumatore di "cambiare idea", potendo quindi sciogliere il contratto d'acquisto, per qualsiasi motivo e senza dover pagare penali.

Si puo' esercitare solamente per:

- le vendite "a distanza" (televendite, per posta, o via internet), regolate dal Decreto Legislativo 185/99, che ha attuato la direttiva della Comunita' Europea n. 97/7/CE;

- le vendite "fuori dai locali commerciali" (per strada, porta a porta, in un albergo, etc ....... in pratica in tutti i luoghi diversi da un locale commerciale), regolate dal Decreto Legislativo 50/92 che ha attuato la direttiva della Comunita' Europea n. 85/577/CE.

Si tratta di un diritto che costituisce un'eccezione alle regole generali in materia di contratti e che e' stato previsto proprio per tutelare la parte che, per le condizioni in cui e' avvenuta la vendita, risulta al momento piu' debole.
Basti pensare per esempio quando si e' fermati all'improvviso per strada e ci viene proposto di comprare qualcosa, oppure effettuiamo l'acquisto di un oggetto che si e' visto a casa per televisione o in fotografia o su internet, non essendo quindi nelle condizioni migliori per capire se sta facendo veramente un buon affare, mancando la volonta' stessa di effettuare l'acquisto, o incorrendo in errori di valutazione sulle caratteristiche e qualita' dell'oggetto stesso.
Ma attenzione, proprio per la sua eccezionalita' puo' essere esercitato solamente quando ricorrono delle precise condizioni che andremo ad esaminare nei punti seguenti.


SU QUALI ACQUISTI SI PUO' ESERCITARE

Si puo' esercitare soltanto per:

- le vendite "a distanza" (televendite, per posta, o via internet), regolate dal Decreto Legislativo 185/99, che ha attuato la direttiva della Comunita' Europea n. 97/7/CE;

- le vendite "fuori dai locali commerciali" (per strada, porta a porta, in un albergo, etc ....... in pratica in tutti i luoghi diversi da un locale commerciale), regolate dal Decreto Legislativo 50/92 che ha attuato la direttiva della Comunita' Europea n. 85/577/CE.


CHI LO PUO' ESERCITARE

Puo' esercitare il diritto di recesso (detto anche diritto di ripensamento) soltanto il consumatore che effettui l'acquisto in qualita' di privato, e non chi compra per la propria attivita' professionale (ad esempio un commercialista che acquista un computer per il suo studio).

Attenzione quindi che se erroneamente ci viene fatto firmare nel contratto d'acquisto una qualche clausola che faccia risultare l'acquisto stesso come legato ad una nostra attivita' professionale quando non lo e', allora le cose si complicano se vogliamo esercitare il diritto di recesso, proprio per il fatto che si puo' esercitare soltanto se si acquista in qualita' di privato.
In questo caso ci viene in soccorso la sentenza della Cassazione n. 14560/01, avendo affermato che vale l'effettiva situazione e volonta' del compratore indipendentemente da quello che c'e' scritto sul contratto; quindi se per esempio l'acquisto e' avvenuto a casa del consumatore, nelle condizioni tipiche dell'acquisto fuori dai locali commerciali, il diritto di recesso non si puo' non applicare, e spettera' al venditore l'onere di provare che il consumatore abbia acquistato per usi professionali e non privati.
Ma attenzione, si tratta sempre di una sentenza, e quindi e' un indirizzo giurisprudenziale e non una legge.

VENDITE A DISTANZA

Definizione

Sono le televendite (per esempio, televisive, telefoniche, per posta, via internet).
Sono disciplinate dal Decreto Legislativo n. 185/99, che attua la Direttiva Comunitaria n. 97/7/CE.


Informazione obbligatorie da ricevere

Il compratore, prima di concludere il contratto, deve ricevere in modo chiaro e comprensibile le seguenti informazioni:

- denominazione del venditore e, se si deve pagare anticipatamente, anche il suo indirizzo;
- descrizione delle caratteristiche essenziali del bene o del servizio che si dovra' acquistare;
- prezzo del bene o del servizio comprensivo d'imposte;
spese di consegna;
- modalita' di pagamento, di consegna del bene o di prestazione del servizio;
possibilita' di esercitare il diritto di recesso o sua esclusione ai sensi dell'art. 5 D. Lgs. 185/99;
- tempi e modalita' di restituzione del bene in caso di esercizio del diritto di recesso;
- durata della validita' dell'offerta e del prezzo;
- durata minima del contratto in caso di prestazione di servizi o fornitura di prodotti a esecuzione continuata o periodica.

Se queste notizie vengono fornite a voce, oppure, come per gli acquisti su internet, appaiano sul sito, il contratto non diventa esecutivo se l'acquirente non riceve conferma scritta di queste informazioni; oltre a cio' deve venire informato del diritto di recesso, dei servizi d'assistenza e delle garanzie esistenti, nonche' dell'indirizzo a cui poter presentare reclami.

Vendite televisive: l'informazione preventiva all'acquirente deve essere fornita all'inizio e nel corso della televendita, con una scritta in sovraimpressione che contenga i termini e le modalita' per l'esercizio del diritto di recesso. Inoltre l'informazione deve essere fornita anche per iscritto non oltre il momento della consegna della merce.

Vendite al telefono: all'inizio della telefonata devono essere dichiarati inequivocabilmente la denominazione del venditore e lo scopo commerciale della telefonata, a pena di nullita'.

Quando NON si puo' esercitare il diritto di recesso

Il diritto di recesso e' escluso in caso di contratti relativi a:

- Vendite all'asta.
- Distributori automatici.
- Costruzione e vendita di beni immobili (esclusi i contratti di locazione, per i quali il recesso puo' essere esercitato).
- Servizi finanziari (per esempio, servizi assicurativi, bancari, d'investimento).
- Forniture di giornali, generi alimentari, bevande o altri prodotti di uso domestico consegnati a scadenze frequenti e regolari.
- Audiovisivi o software sigillati, aperti dall'acquirente.
- Beni deperibili o confezionati su misura.
- Servizi di ristorazione, turismo e tempo libero, quando c'e' una data determinata o un periodo prestabilito (per sempio, prenotazione di un albergo, di un posto al teatro o allo stadio).

L'iter per recedere

1) Inviare la lettera di recesso per raccomandata con ricevuta di ritorno all'indirizzo del venditore indicato sul contratto entro 10 giorni lavorativi (o nel maggior termine eventualmente previsto nel contratto) a partire dal giorno della consegna della merce o dal momento della conclusione del contratto se si tratta di prestazione di servizi .

Il termine per inviare la raccomandata con ricevuta di ritorno diventa entro 3 mesi se non si e' stati informati correttamente sul diritto di recesso.

(Si puo' anche recedere inviando un Telegramma o un Fax, ma in questo caso occorrera' far comunque seguire entro le 48 ore successive anche la raccomandata con ricevuta di ritorno).

Questi termini sono inderogabili e irrinunciabili; per cui se nel contratto e' indicato un termine inferiore a quelli previsti dalla legge, il termine si considera come non indicato.


2) La merce si dovra' restituire entro 7 giorni solari dal ricevimento.


3) Se si sono versati acconti, il venditore deve restituire quanto ricevuto entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione del recesso.
Puo' trattenere le somme relative alle spese accessorie (quali ad esempio le spese di spedizione) solo se nel contratto e' indicato esplicitamente. Deve essere indicata con precisione la ragione di queste spese ed il loro ammontare.

VENDITA FUORI DAI LOCALI

Definizione

Sono le vendite per strada, porta a porta, in alberghi, etc. ........ in pratica in tutti quei luoghi diversi da un locale commerciale.
Sono disciplinate dal Decreto Legislativo n. 50/92, che attua la Direttiva Comunitaria n. 85/577/CE.

Informazione sul diritto di recesso

- Il compratore deve essere preventivamente informato dal venditore della possibilita' di avvalersi del diritto di recesso nel caso cambi idea.
- Tale informazione deve essere scritta e deve contenere il nome e l'indirizzo della ditta a cui inviare l'eventuale comunicazione del recesso e rispedire indietro la merce; ed il termine, le modalita' e le eventuali condizioni per l'esercizio del diritto di recesso.
- Tali informazioni devono essere indicate nel modulo d'ordine che abbiamo sottoscritto, e devono essere separate dalle altre clausole contrattuali e non devono essere scritte in caratteri microscopici.

Quando NON si puo' esercitare il diritto di recesso

- Sui contratti il cui prezzo e' pari o inferiore a 25,82 euro.
- Sui contratti di fornitura di giornali, prodotti alimentari, bevande o altri prodotti di uso domestico consegnate a scadenze frequenti e regolari.
- Sui contratti assicurativi.
- Sui contratti che riguardano la costruzione, la vendita e la locazione di beni immobili.
- Sui contratti relativi a valori mobiliari (ad esempio azioni e obbligazioni).

L'iter per recedere

1) Inviare la lettera di recesso per raccomandata con ricevuta di ritorno all'indirizzo del venditore indicato sul contratto entro 7 giorni solari dalla sottoscrizione del contratto (o nel maggior termine eventualmente previsto nel contratto). Il termine parte dal giorno di consegna della merce se il prodotto mostrato dal venditore e' diverso da quello acquistato.

Il termine per inviare la raccomandata con ricevuta di ritorno diventa entro 60 giorni solari se non si e' stati informati correttamente sul diritto di recesso.

(Si puo' anche recedere inviando un Telegramma o un Fax, ma in questo caso occorrera' far comunque seguire entro le 48 ore successive anche la raccomandata con ricevuta di ritorno).

Questi termini sono inderogabili e irrinunciabili; per cui se nel contratto e' indicato un termine inferiore a quelli previsti dalla legge, il termine si considera come non indicato.


2) Se si e' gia' ricevuta la merce, la si dovra' restituire entro 7 giorni solari dal ricevimento.


3) Se si sono versati acconti, il venditore deve restituire quanto ricevuto entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione del recesso.
Puo' trattenere le somme relative alle spese accessorie (quali ad esempio le spese di spedizione) solo se nel contratto e' indicato esplicitamente. Deve essere indicata con precisione la ragione di queste spese ed il loro ammontare.


Se sono gia' scaduti i termini per esercitare il recesso

In questo caso purtroppo si potra' fare ben poco per recedere senza pagare una penale; si potra' soltanto provare a chiedere una riduzione del prezzo in base all'art. 1492 del Codice Civile (che prevede la possibilita' di chiedere una riduzione del prezzo in caso di vizi della cosa che ne diminuiscano il valore in maniera apprezzabile).


IL FORO COMPETENTE

Puo' capitare che per far valere i propri diritti si debba far ricorso al giudice.
In questo caso il foro competente territorialmente per la controversia e' quello di residenza o domicilio dell'acquirente anche se il contratto dice il contrario.


SANZIONI PER IL VENDITORE

La legge prevede una multa che varia tra 516,45 euro e 5164,56 euro, per i venditori che non informano o informano in modo errato gli acquirenti sul diritto di recesso.


FARE ATTENZIONE

Se si decide di sottoscrivere un contratto, prima di mettere la firma, leggere attentamente e senza fretta cio' che si sta sottoscrivendo, in particolare:

- accertarsi che il prodotto (o il servizio) che si sta acquistando sia descritto in modo chiaro e inequivoco, per non vedersi recapitare un prodotto diverso da quello acquistato;
- accertarsi che non siano usate formule particolari (tipo: l'acquisto e' effettuato a uso professionale), che potrebbero minare la possibilita' di applicazione del diritto di recesso;
- accertarsi che la data sul contratto sia esatta; NON lasciarla mai in bianco;
farsi rilasciare sempre una copia del contratto che si e' appena sottoscritto; e' meglio non fare aggiunte, ma se proprio fosse indispensabile farle su tutte le copie.


Per quanto concerne gli acquisti su internet:

- fare attenzione alla nazionalita' della societa' venditrice: nei paesi della Comunita' Europea valgono norme simili a quelle italiane. Negli altri paesi ognuno ha le proprie leggi e potrebbero non prevedere il diritto di recesso;
- controllare che il sito dove si sta acquistando abbia anche un indirizzo "fisico", ed un telefono o fax per chiedere eventuali informazioni o per eventualmente reclamare;
- per i pagamenti con carta di credito verificare che il sito sia provvisto di sistema di criptazione dei dati (ad esempio, SSN, SSL, etc..); i siti piu' seri indicano il sistema di protezione che utilizzano;
- conservare sempre una stampa della pagina web con l'ordine effettuato; conservare anche eventuali e-mail di conferma del venditore;
- associazioni indipendenti di consumatori hanno predisposto un codice di condotta denominato Web Trader Code, rilasciando ai siti che vi si attengono un marchio di qualità.

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