martedì 13 marzo 2012

0 Truffa Italia-programmi.net:

Secondo le denunce ricevute, digitando sul motore di ricerca il nome di un determinato software accompagnato dalla parola “gratis” o “gratuito” o “free” i consumatori venivano indirizzati sul sito,  all’interno del quale non vi era alcun riferimento all’onerosità dell’operazione. L’utente, quindi, procedeva con il download il programma ma dopo qualche mese riceveva l’amara sorpresa: una richiesta di pagamento di € 96 all’anno per un abbonamento biennale instauratosi, a sua insaputa, con la società  Estesa Limited.
Sono ancora tanti e in aumento i consumatori che segnalano alle sedi di AECI di essere rimasti vittime dell’ormai noto sito www.italia-programmi.net. AECI Verona intende fornire alcuni consigli utili:
Della vicenda  si è occupata anche l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, la quale  con provvedimento del 14 dicembre 2011 ha condannato la società Estesa una multa per complessivi 1.500.000 euro per le pratiche commerciali ingannevoli e aggressivemesse a punto dalla società attraverso il sito www.italia-programmi.net e che hanno coinvolto, stando ai dati dello scorso dicembre, già oltre 25mila consumatori. Da gennaio coloro che fossero stati vittima di questa pratica commerciale scorretta, anche se non hanno presentato segnalazioni all’Autorità garante della concorrenza e del mercato o ad altra Amministrazione pubblica, possono utilizzare in giudizio il provvedimento dell’Autoritàsia nel caso in cui vengano citati da Estesa, sia per citare in giudizio Estesa al fine di ottenere l’eventuale rimborso di quanto indebitamente pagato.
Consigliamo quindi tutti coloro che ricevono la richiesta scritta di pagamento, senza essere stati resi edotti correttamente ed in modo trasparente che lo “scaricare” il programma non era una attività gratuita, di diffidare, attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno, la Estesa Limited (Gateway 2478 Rue de la Perle Providence Mahe Republic of Seychelles).Consigliamo, inoltre, di segnalare la diffida, per opportuna conoscenza, anche all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato compilando il modulo online (http://www.agcm.it/invia-segnalazione-online.html), o contattando il numero verde 800.166.661 oppure per posta all’indirizzo Piazza Verdi, 6/a 00198 Roma”, nonché contestare la totale assenza di ogni indicazione sul diritto di ripensamento.
Le sedi di AECI sono a disposizione per affrontare e contrastare le richieste di pagamento. 
Info contatti per il Veneto: AECI Verona, tel 045.4851202 oppure verona1@euroconsumatori.eu.

Scarica qui di seguito il testo del provvedimento sanzionatorio da parte della AUTORITA' GARANTE della CONCORRENZA e del MERCATO.

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