Grazie ad una recente iniziativa dei AECI, è possibile richiedere ai Comuni il rimborso immediato dell’IVA al 10% sulla tassa dei rifiuti. Il massimo del rimborso che si può richiedere è relativamente agli ultimi 10 anni. Per verificare se si è nella condizione di richiedere il rimborso, è necessario verificare sulle bollette se è stata applicata l’IVA sulle voci di raccolta e di smaltimento rifiuti.
Il rimborso può essere molto interessante, per esempio: se si è pagato 600 euro all’anno, è possibile richiedere il rimborso del 10%, ovvero 60 euro per ogni anno, fino ad un massimo di 10. Dunque, complessivamente, la somma che richiederemo al Comune sarà di 600 euro.
Questo importante risultato arriva dalla Corte di Cassazione che ha stabilito che il corrispettivo che i cittadini devono pagare per la raccolta e smaltimento dei rifiuti è una tassa e non una tariffa, quindi, l’applicazione di una ulteriore tassa (l’IVA del 10%) su una tassa non è applicabile.
La procedura da seguire per il rimborso è:
- verificare se nella fattura del Comune è indicata una somma a titolo di IVA;
- scrivere all’indirizzo verona1@euroconsumatori.eu oppure contattarci al 347-3680236;
- AECI verona provvederà ad inviarvi le istruzioni per procedere.
Iscrivendosi ad AECI per due anni, si otterrà il ricorso gratuito, totalmente a carico di AECI verona, per la richiesta di rimborso. L’iscrizione, per due anni, è di 100 euro, come socio ordinario: indubbiamente un bel vantaggio rispetto all’opportunità di ricevere un rimborso sulla tassa rifiuti senza ulteriore spesa. Inoltre, l’iscrizione ad AECI permette di accedere a numerose altre opportunità di rimborso.
Il sito ufficiale di AECI è: http://www.euroconsumatori.eu
Allora, cosa aspetti?
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